Dovrei andare in farmacia a prendere degli antinfiammatori per il ginocchio, sì mi sono fatta male a un ginocchio per cui da due settimane a questa parte ho chiuso pressochè tutti i canali di comunicazione.
La farmacia è lontana. Io sono a piedi. E sono stanca.
Traduco e lavoro, sostanzialmente in cucina. Nei pochi momenti in cui non piove, se non sto lavorando, cerco di andare in spiaggia.
La sera è il momento peggiore. A volte lo è la notte, con l’insonnia, in mezzo alla foresta, dove sostanzialmente non puoi fare nulla. Non consigliatemi libri o niente che abbia a che fare col web. Ho internet razionato.
Mancano 19 giorni. Tra meno di 3 settimane a quest’ora starò limonando con del cemento e abbracciando un lampione. Ma sembrano così lunghi questi 19 giorni. E il dopo è un grosso punto interrogativo.
Sogno cose banali, fare la spesa, cucinare, bere un caffè, fare sport, andare dalla camera al bagno senza una pila in mano, senza 4 zanzare su una gamba, parlare con un’amica, uscire la sera, asciugarmi i capelli con un phon col diffusore, comprarmi uno smalto, leggere un giornale, comprare un libro, scaricare la canzone che mi piace… Banali, davvero.
Non lo so se domani andrò in farmacia. Non so nemmeno a che ora devo lavorare o se ho il giorno libero o quando ce l’avrò.
Alcune persone vivono bene nella disorganizzazione, non io.
A volte penso a una frase che mi sono ripromessa di non pronunciare nuovamente per almeno sei mesi. Me la tengo per me, qui in mezzo al nulla, distante prima di tutto da me stessa.
Contenta di rileggerti, tifo per te. Non hai mollato!
Grazie Elena, significa molto. Non ho mai mollato niente nella vita… Vediamo che succederà 🙂
Non tornare! Vado io a prendere uno smalto e te lo spedisco!
Non posso tornare adesso, tranquilla. Domani tenterò la mission impossible raggiungimento farmacia.
Ce la farai!