Adesso che è scoppiato il casino in Egitto ci si ricorda di che cosa accade da anni in Siria. Così, quando ieri è arrivata la notizia delle stragi commesse da Assad con armi chimiche sono tutti inorriditi, ché era già un paio di giorni che dopo le notizie sull’Egitto si parlava della Siria, per cui l’italiano medio era pronto, si ricordava che succedeva qualcosa anche lì. Pronto a inorridire e a dimenticare, nel giro di 5 minuti. Poi oggi il peggio. Il Buongiorno di Gramellini che parla della Siria e dice che quando si è passati dai numeri alle immagini ci si è resi conto. A Gramellini servono le immagini di file di cadaveri avvolte in un lenzuolo per rendersi conto. Se gli dicono tra 500 e 1300 morti non capisce. Poi si ironizza sui plastici di Vespa. Sì, piove sul bagnato.
Comunque… ritornando all’Egitto, ho trovato questo video molto carino a mio parere, di Nasser che già negli anni ’50 diceva tutto.
Enjoy.